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La più grande cosa dell'universo, dice un certo filosofo, è un brav'uomo che lotta contro l'avversità; e tuttavia ce n'è una ancora più grande, ed è il brav'uomo che viene in suo soccorso.
L'onore va a picco dove il commercio prevale a lungo.
La fortuna si accompagna sempre all'operosità.
Le leggi schiacciano i poveri e i ricchi governano le leggi.
Non ho mai provato molta avversione per quelle illusioni inoffensive che tendono a renderci più felici.
È bello colui che agisce bene.
La coscienza è codarda e quegli sbagli che non riesce a prevenire per mancanza di determinazione, raramente sa giudicarli con equanimità.
Un libro può essere divertente con molti errori o molto noioso pur senza contenere una sola assurdità.
Il primo colpo è già mezza battaglia.
L'amicizia è una relazione disinteressata tra eguali; l'amore, una relazione abietta tra schiavi e tiranni.
La parola non serve tanto ad esprimere i nostri bisogni quanto a nasconderli.
Raramente si migliora se non si ha altro modello da imitare che se stessi.
Non c'è nulla di tanto assurdo o ridicolo che non sia stato detto una volta o l'altra da qualche filosofo.
Ridere con un tono troppo alto significa poca intelligenza.
Il silenzio è diventato la sua lingua madre.
Come gli scrittori diventano più numerosi, è naturale per i lettori diventare più indolenti.