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La mafia uccide, il silenzio pure.
La mafia è una montagna di merda.
Cento passi, cento passi ci sono da casa nostra. Vivi nella stessa strada, bevi nello stesso caffè alla fine ti sembrano come te...
I miei occhi giacciono in fondo al mare nel cuore delle alghe e dei coralli. Seduto se ne stava e silenzioso stretto a tenaglia tra il cielo e la terra e gli occhi fissi nell'abisso.
Lunga è la notte e senza tempo. Il cielo gonfio di pioggia non consente agli occhi di vedere le stelle. Non sarà il gelido vento a riportare la luce, nè il canto del gallo, nè il pianto di un bimbo. Troppo lunga è la notte, senza tempo, infinita.
E' triste non avere fame di sera all'osteria e vedere nel fumo dei fagioli caldi il suo volto smarrito.
Fiore di campo nasce dal grembo della terra nera, fiore di campo cresce odoroso di fresca rugiada, fiore di campo muore sciogliendo sulla terra gli umori segreti.
Appartiene al tuo sorriso l'ansia dell'uomo che muore, al suo sguardo confuso chiede un pò d'attenzione, alle sue labbra di rosso corallo un ingenuo abbandono, vuol sentire sul petto il suo respiro affannoso: è un uomo che muore.
E venne da noi un adolescente dagli occhi trasparenti e dalle labra carnose, alla nostra giovinezza consunta nel paese e nei bordelli. Non disse una sola parola nè fece gesto alcuno: questo suo silenzio e questa sua immobilità hanno aperto una ferita mortale nella nostra consunta giovinezza. Nessuno ci vendicherà: la nostra pena non ha testimoni.
Un mare di gente a flutti disordinati s'è riversato nelle piazze, nelle strade e nei sobborghi. E' tutto un gran vociare che gela il sangue, come uno scricchiolo di ossa rotte. Non si può volere e pensare nel frastuono assordante; nell'odore di calca c'è aria di festa.