Sguardi tremuli
in corpi macellati, sventrati
e pendenti.
Voci nella notte
dai corridoi vitali
e il tintinnio di carrelli
a rassicurare il sonno.
Attesa di un nome
che riporti alla vita
nella vaghezza di una coscienza
che pur sa di un divenire
annodato lieve
ad un battito d'ali.
17 gennaio 2013
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La fantasia mi ha salvato la vita, la poesia me l'ha riempita.