Sul fondo di una veglia resta la volta scarna
vago disegno di astri rimpiccioliti,
col senso che ci sei lungo il sentiero
lastricato di fiori caduti e stanchi
nel passo che oscilla, come la sedia a dondolo
dove le ciocche scarmigliate sono ombre e mani
Senza un nesso mi affaccio
ad un’aurora color malva
confusa col disordine di sogni
in bianco e nero
26 aprile 2019
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Si sa, le vicende si avvicendano. E noi dietro o davanti, a volte insieme.