A mia figlia

I tuoi straccetti
abbandonati nell'angolo del bagno
hanno l'odore acre dell'intransigenza,
il profumo perverso della ribellione.

Hanno i colori cupi della solitudine,
l'usura consueta del mal di vivere;
intrisi degli umori per la fatica

li stringo a me e ritorni piccina.