A proteggerci dal nulla

Sarebbe potuto accadere prima, in questa culla
ora ci sei tu. L’amore in rima, il liuto e il suo suono
e vedi le ninfee sull’acqua, gemme in questo spazio.
Accanto a te sono nato di nuovo e sono luce
e colore e tempo o il bianco trasparente delle gocce
che vicine l’una all’altra assorbono le sfumature
del cielo che alla stregua di una grotta ci protegge
sul palco in calco di questa dimensione. Siamo stati gregge
lungo il percorso, ciechi e sordi, tempie dure
e cuore senza trasporto. E vedi le pigre striature delle rocce
della collina adagiata sullo specchio, e la voce
dell’eco che risuona sull’acqua, giada e topazio
seguendo i sentieri dello spettro, poi il tuono
e la pioggia che cade, le ninfee a proteggerci dal nulla.