A Stanza della Barbera

Amor, i’ sento l’alma
arder nel foco, ov’io
lieta arsi e più che mai d’arder desìo.
S’ tu mi raccendi il core,
ed io ne son contenta
e ritorno umilmente al giogo antico;
sopra che ’l mio signore
parte del foco senta
ov’io tutto ardo e’ mie’ pensier nutrico;
fa che ponga in oblio
mia fuga, e dilli il mio nuovo desìo.
Se col tuo valor santo
far puoi, Amor, che sempre
a lui vivuta paia in questo foco,
io sarò lieta tanto,
che in le più crude tempre
il viver mi fie gioia e ’l morir gioco;
e sempre il canto mio
lui chiamerà signor e te mio Dio.