Accanto al semaforo di sera

Lacero, sporco, senza nome né volto.
Un'ombra che danza nascosta al mio sguardo.
Anima spenta dietro un muro di noia.
Gelo che travolge i più piccoli pensieri.
Eppure continui a detergere i vetri delle auto indifferenti.
Un angolo di mondo grande come il ciglio di un marciapiede.
Sorridi a chi ha paura di guardarti per sapere che esisti.
Sei lì con il sole e con la pioggia, nel vento e nel gelo.
Resti ancora un poco prima che la notte ti inghiotta.
Prima che le luci possano illuminare i tuoi occhi ancora vivi nell'istante in cui il verde mi fa morire.