Acquaneve i versi che mi scendono sopra da lontano.
E' il suono di un mondo sparuto che non sa come avvicinarsi piano.
Cantare di un canto profondo, di quelli cantati col fondo di gola,
un sonetto improvviso
che volasse sui sensi senza alcuna precauzione.
Procedere di passo deciso,
tastare la pelle, annusare affezione un po' frivola,
se non fossi poi certa
che l'acquaneve una volta a terra congela,
e sul terreno col ghiaccio si scivola.
3 febbraio 2012
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La felicità non può essere una faccenda esclusiva ma deve avere un effetto a cascata su quello che ci circonda. E' come quando ha nevicato tanto: la luce si moltiplica e ti fa socchiudere gli occhi con un sorriso, e se si alza il vento non capisci mai se la neve ha ricominciato a cadere o se si sta diffondendo quella già caduta. Però l'effetto è che sta nevicando.