A un refolo affidai
verbi che ad un tratto
mi sgorgarono dall'animo
per te, amore mio.
Erano verbi che portavano
con sé
il profumo di quel fiore
che avevo raccolto
e annusato per te
estraendone l'essenza
che gioia m'aveva infuso.
Eco allor mi giunse
che nel tuo cuore
quel fiore
breccia aveva compiuto
e a quel refolo encomio
ricambiai per il gran bene
che m'aveva recato.
4 aprile 2024
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In effetti, quando l'angoscia ci assale, non riusciamo a sopportare il telefono che squilla, o il suono dell'orologio a pendolo che segna l'ora e neppure il silenzio, oppure non ci viene la voglia di alzarci la mattina per affrontare il nuovo giorno e preferiremmo mandare all'aria tutto ciò che di bello abbiamo costruito sino ad allora.