Elegie guerresche
si muovono silenziose
in cuori di pietra
animando in toni mesti
sentenziosi eroismi
e cantandone le passioni malate
evocando dolori e crudeltà
ferocemente schernite
E in questo spirito d'insofferenze
che il popolo plaude
piangono innocenze e candori
di giovani vite
trucidate nella malvagità
di suoni confusi e intenti indistinti
E mi sembra che siamo
ancora nel tempo dei lager
.
Cesare Moceo @
Tutti i diritti riservati
22 settembre 2017
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