Alda tu hai creato...

Tu mi guarderai,
anche se non riesci,
hai vergogna,
stupido amore,
mia ballata furiosa,
di guardare il prodigio,
del gelsomino,
che cresce,
anche sotto un cielo nero.
I suoi rami pietosi,
hanno fatto cerchietti bianchi,
per fasciare la mia grazia,
che è anche la leggerezza,
dei passi di Maria.
Tu nelle fucine dei miserabili,
hai preso il fango,
gettandolo sul mio grembo,
e cosa delicata,
venne animata dalle mie parole,
sussurate come vino santo
alle cortecce di quel gelso di paure.