Alle porte della mente

Le nuvole sfidano nebbie fitte
soffocano ansie divorate dal tempo
fuochi d’odio scuotono l’abisso
mentre ombre si piegano al vento.
Smarrite sofferenze risucchiate
tra labirinti senza uscita, eppure un passo
poi un respiro, la luce fende l’oscurità infinita.
Ma l’ira bussa alle porte della mente
fiera reclama sentenze ardenti, e chi giudica
si perde ancora, non più lucido, ma prigioniero.
Impotente si sente, se l’aiuto promesso svanisce
come un eco nel vuoto, che reclama perdono
attende a lungo… oppure, in eterno.

PS: Rifiutare l’aiuto non è forza, è paura mascherata. Ascoltare chi tende la mano non significa perdere se stessi, ma dare valore alla speranza. Nel buio, la luce non impone, ma attende: in un gesto, in una parola, nel coraggio di accogliere ciò che potrebbe salvare."