Sai più di me
di quanto sa il grembo di mia madre
senza che io nulla faccia
per spiegare me stessa.
Ascolti le mie mani,
i respiri tra le parole,
i sorrisi trattenuti
dalle palpebre socchiuse.
Ed io fiorisco
come collina al calare del vento
bagnata dall'azzurro
del primo cielo.
29 marzo 2013
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