Partorisce
feto arrabbiato e funesto
quell’onda
di nube nostrale infioccata
di cirri di cielo imbronciato
Pare ghigno il dolore inchiodato
ai lembi più astrusi del pancreas:
quel diniego di fiato.
14 ottobre 2024
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I pensieri notturni, si sa, sono quelli più intimisti, più veri, più sinceri. Si è amorevolmente avvolti dal buio che ci culla, che pretende coniugazione, essenza, verità. È un momento buono. Un momento dell'incontro dell'io con il Sé impermanente, con il Tutto. La coscienza fotografa e discerne, legge l'interiore e l'esteriore, e ne fa bagaglio. Guarda e contempla. Osserva. È la notte la nostra migliore comprensione della coscienza.