E del tramonto,
che dice la tua pelle?
E' brivido, sangue o vento?
C'è del suono intorno a me,
e l'assenza è desiderio,
e il desiderio è follia.
Follia è dolce prigione,
e te ne prego mio stupore,
lasciami le catene,
che se questa è poesia,
ella porta la firma tua.
Fammi tempo e poco spazio,
lasciando alla tua pelle,
il tramonto farmi pazzo.
12 luglio 2016
Altri contenuti che potrebbero piacerti
Le "scuse", sono la parte più vera di una bugia. Non ne diminuiscono la gravità, ma ne specificano l'intenzione o meno di replica. Per questo, è così difficile farne.