Autunno

Lacrima singhiozzando il cielo
e raffica preannuncia tempesta
schiaffeggia panni poco sudati.

Solerte massaia rincorre suoi passi
raccoglie ammassa depone
richiama prole dispersa festante.

Fragore sconquassa brusio
squarciato da scroscio improvviso.

Imposte chiuse sui vetri condensa
in rivoli sparsi impronte schizzi alterati.
Sguardo nel plumbeo protesi
rammarico pe' giochi sospesi.

Trascorso è il tempo la notte imminente
arsura chetata la polvere è fango
voci bambine il sonno ha sommerso

Ascolto del cuore scalpitio sommesso.