Avevi le ali stanche di vento
quel giorno in cui ti trovai
a leggermi dentro.
Avevi mani fredde
e profondi occhi
che temevo di guardare,
sapevo già di perdermi
in infiniti sogni
e infinite parole d'amore
che avrei lasciato mute.
Avevi un tempo da dedicarmi
ed uno per lasciarmi,
eri un qualcosa di sacro
che mi ricordava il cielo
ed io cadevo
ogni volta che ti perdevo.
18 gennaio 2024
Altri contenuti che potrebbero piacerti
Il peso di un giovane sogno si fa sentire nel tempo che avanza.