Avevo udito il canto mattutino
del gallo tra la nebbia leggera.
Ascoltavo nel giorno appena nato
il gregge che ritornava all'ovile!
Gli occhi avevano voglia divedere
oltre il limite dello spazio
ed ero felice in quell'attimo!
Il cielo era come dipinto
di un azzurro insolito,
mentre lontano
diradava la nebbia
scoprendo i monti.
Un quadro stupendo avevo davanti
e mi sentivo felice,
di una felicità insolita!
26 marzo 2008
Altri contenuti che potrebbero piacerti
Ormai è tardi e il riposo chiude una giornata intensa vissuta nel donarsi e con la speranza di aver dato tutto per il bene degli altri; riposeremo certamente tranquilli se tutto quello che abbiamo fatto è stato fatto con il cuore.