Blues Elettrico

Un blues elettrico mi rapisce il sonno.
SOLI,grida il cuore,STANCHI,ripete la mente.
Un empio che tiene tra le mani un rosario,spade di mattoni trafiggono i palazzi dell'arcangelo celeste.
Mentre dalle sue mani sgorgano tappeti dorati avvolti da corone di spine.
Insani sorrisi biechi,altalenanti,folli!
No! Urla il pazzo mentre ombre distese si allungano come calici alla bocca dell'assetato viaggiatore.
Libertà,fresca brezza del mattino che ti accompagna il gioco infinito della tua disperazione.
Colli d'argento occupati da croci di carne.
Batti il tuo petto,ma non è la tua colpa a rendermi schiavo.
Ma l'assoluta certezza di una nota stonata nel blues del mio sonno.