Alle volte
con l’oceano nero alle spalle
t’invoco
e cerco in un gesto
tra le fredde onde
la brezza del tuo urlo
Non costruir per me miraggi
non voglio fuggir lontano
lascia al suolo i tronchi Calipso
Più d’Ulisse t’amo
5 dicembre 2012
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Credo non esista forma artistica che maggiormente si avvicini alla poesia quanto la scultura. Io penso alle poesie come pietre, che il poeta/artigiano scolpisce, lima, aggiusta, in un processo estatico ed anche estetico che culmina, nella maggioranza dei casi, con la creazione di un’opera d’arte, forte come la pietra, ed eterna. Ed alla quale, sempre, segue la domanda fulminea del poeta/scultore: «Come ho fatto?».