sogni svaniti,
l’amore creduto morto rivive
forgiando parole nuove,
la luce si insinua nella mente…
Il disordine che affumica i pensieri
trova le tracce nelle cose non dette…
Inconsapevolmente hai creato l’eternità.
Sbocciano in un campo di sampietrini i ricordi
di gioia,
paradigma del bene declinano ogni desinenza
del tuo viso adorato,
tempi e modi hanno solo il tuo respiro.
Lucenti lacrime riscaldano l’attesa,
madre di un nuovo sorriso è il tuo addio.
3 gennaio 2019
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