Ho fatto brillare la mina,
con lei, la corazza è saltata;
Divelto pensieri ossequiosi
scolpiti già in rughe profonde,
m'appresto a fuggire dal certo
che blocca il respiro soave.
Più lieve nel volo ritrovo
freschezze d'un tempo vitale;
Colori e profumi assaporo
e di bianchi coi neri smarriti,
dentro grigi fumosi ed uguali.
Clandestino il presente riafferro
e la donna bambina rinasce
nel ricordo di picchi furiosi
troppo a lungo lasciati dormienti.
Un cestino di paglia ed ancora
un grembiule a quadretti, rivedo,
dissepolto il passato riappare
è da lì che potrò ripartire.
29 aprile 2013
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"Spesso ho voglia di scrivere anche se niente ho da dire. Prendo la penna ed ecco che la mia mano, come guidata, concretizza ciò che in realtà proprio volevo dire e che la mia mente teneva conservato; Un ricordi, una sensazione,, un dolore, sfociano come per magia, sulla pagina bianca, trasportati dall'inchiostro amico".