Caro mare

Mio caro mare
fugace e fredda
è la tua schiuma ballerina
che danza esagerata
sotto il volo del gabbiano...
Sì, il gabbiano che ride
al tuo giocare a nascondino
con i pesci serra...
Al di là della riva
un poeta scalzo
vaga silenzioso...
ti guarda assorto.
Sembra la prima volta
quando nel mistero inesorabile
della tua grandezza
riemerge con le sue rime.