Perdonami se non riesco a dormire,
se vado via dalla pagina adesso:
il mio fianco ha inghiottito la testa
della t con cui ci promettiamo.
Perdonami se scosto le lettere prima
che tu smetta il sonno, se farò colazione
con un punto più lungo e laverò via le virgole.
Perdonami per questo letto che ormai non basta:
niente vale più della mano che raggiunge
l'altra se improvvisamente la sveglia una parola molesta.
26 febbraio 2012
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Credo sia più doloroso non essere amati abbastanza piuttosto che non essere amati affatto.