Cento 32

Vorrei che ogni tanto ci fosse lo stelo nella tua vita, e non solo la rosa,
il garrito e non la rondine, il tralcio e non la foglia, il gomitolo ma non la matassa.
Tu ti circondi di femminili bordure ed organze, di maliarde vestizioni ed agguerrite.
Dovrei pensare che in questo modo sono arrivata anche io, ma in me portano
la gonna solo l'insicurezza e la paura, per il resto ho un embrione codardo,
un ombelico ed un rischio. E' maschio l'orlo della mia vita e non posso amarti
se io presento un osso dove tu accudisci la carne.