Che fosse di tutti

Statisti
d’osteria
non stracceranno
la Carta
scritta
col sangue
dei Padri

e non la stracceranno
nani onnipotenti
incolti
e insofferenti
del vivere
comune.

Colti
e saggi
e fieri
e santi
e fari
per i figli
dei figli
scrissero un poema
che diventò
bandiera
di guelfi
e ghibellini
distintivo
di pace
e dispensa
ripiena
di certezze.

Da schiavitù
subìta
e dignità
schiacciata
da Patria
calpestata
e verità
narrata
in catacombe
la vollero
e che fosse
di tutti
e non
dei primi.

(giugno 2006)