Non voglio piane comprensioni. Voglio essere detta folle.
Folle del cieco sentire che fa aquile gli amanti,
quando dall'alto puntano i cuori in tane di granito.
E voglio essere detta muta dello stesso silenzio che rumoreggia nella confessione.
E claudicante sulla via che nega il tuo passo accanto al mio.
28 aprile 2011
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La parola è silenziosamente rumorosa: spesso gli occhi sentono meglio.