Ho di me
la percezione dell'incompiuta di Schubert
lettere dorate
sullo spartito che vacilla
e s'aggrappa al leggio
strofinando l'aria
per non dissolversi in volo.
Com'è buia l'alba
se l'anima perde il senso dell'orizzonte
e si spegne nell'eco
di un disperato indaco
come corvo riflesso
nel nero specchio
di un labirinto senza occhi.
Ci vorrebbe un cielo
per riveder le stelle
o quantomeno
uno sguardo di vita.
1 aprile 2018
Altri contenuti che potrebbero piacerti
Tra sacro e profano
di Enrico Danna
Ho masturbato il vento
in un giorno acre di preghiera
in cui le foglie sgranavano i(…)