Città nel lago

Ho bisogno della città nel lago,
incontrata per caso,
per salpare dal mondo e
sentire con gli occhi e le braccia aperte
la grandezza
del cielo aperto, di notte,
come i naviganti della terra;
per assaporare,
come una lacrima scesa alle labbra,
la luce grigio marrone,
che profuma di funghi,
la luce di Autunno che ora,
da vagabondo e a pieni polmoni
mi da allegria.
Per essere esattamemte in alto,
al fianco della voglia che gli uomini hanno di volare,
ho fatto le scale una ad una,
tra un dubbio e l'altro,
tra un amico e una amore,
tra lasciare e prendere,
tra perdermi lontano o vicino,
tra abbandonarmi poco o molto
tra mia madre e mio padre
che mi hanno partorito una volta ancora.
Voglio la citta nel lago per andare e tornare.