Gala di sole
suona strane corde
Non già non già
il fuori gracida silenzio:
per quegli attimi di intonaci rossi
galleggio nel tepore, nello stagno
Quanto! il sospeso
mi dà brio di fronda
sotto l’ombra di cime
nel sentire il nervo preciso
che m’innesta, da un capo all’altro
di un crinale d’amnio
Ovattato cingolo delle ossa
verso la sera
alleggerendo veli di paure
per quel che non è stato
mentre col viola
cominciano le stelle
21 giugno 2015
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Rivelare il pensiero ha un costo: avere conferma che non ha peso per altri ciò che per te è ragione di gioia, naturale meraviglia e invece percepisci bloccato sotto macigni improbabili da scostare. Si rivela inutile, insensata causa di disagio. Si avvertono altri passare oltre, difedendo un'incomprensibile incolumità. Altri restano dietro al muro, un agio falso a cui non si rinuncia, per paura di essere veri o di non saper fingere di essere veri.