Come il vomere
in autunno
scava la terra riarsa
e nell’umido fondo una culla
si apre
ad accogliere il seme
puntuale
al giro delle stagioni
un ricordo
scava il cuore in letargo
perché riaffiori la speranza
con la sua chiave d’oro
a forzare l’infinito.
13 giugno 2011
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