Con che coraggio

Morte
con che coraggio
e faccia di peggiore sorte
prendi i miei figli?
Con quale voce
rilanci il manto
ruvido e sporco
sopra gli steli
verdi di sboccio?
Con quale sete
bevi zampilli
di sangue morso?
Con quale mano
senti le palpebre
rigide al dorso?

Vita
con che coraggio
e faccia di peggiore sorte
lasci i miei figli?
Con quale voce
ripieghi il viso
tenero e assorto
dal latte tiepido
appena munto?
Con quale sete
stringi l’altrove
lungi dal torto?
Con quale mano
tingi le nuvole
spinte dal vento?

Dio
con che coraggio
e faccia di peggiore sorte
apri ai tuoi figli?
Con quale voce
dispieghi versi
doni un conforto
a chi resuscita
dopo che è morto?
Con quale sete
altro terrore
desti nell’orto?
Con quale mano
calmi le braccia
tese nel vuoto?