Conosco il soffrire della gente – da La stessa cosa fluente 2005

"Conosco il soffrire della gente

dai vicini
allo sconosciuto in cui l’empatia mi scaraventa
senza che possa oppormi

n’abbia la forza
o semplicemente
riesca a prenderne distanza.

Perché vita vuol dir “collegamento”

anche se milioni d’esseri credono
che una volta tagliato l’iniziale cordone
si sia soli per sempre

distaccati da tutto

salvo che la nostra volontà non conceda
preziosissime briciole della nostra interezza
a chi ci segua  preceda od affianchi

nel tragitto comune."