Contravvenendo al codice dell'indecenza

Pagine vulnerabili di vita
vivo come se non vivessi
giochi senza fine di una vita bestemmiata [lacerata nel mezzo degli oceani evaporati]   Ho perso la vita nei giorni dell'attesa delle cose possibili
mercante senza mercanzia, derubato dagli ipocriti
ora posso vendere la mia anima   Riempio la realtà di cose spudorate e senza vesti,
sciupo le ore nell'alcova di Dioniso,
bevo nella coppa dorata il nettare dell'oblio   Le mie ossa sciolte nella pelle scompaginata
dal travaglio della dannazione del fuoco demoniaco,
cedo tutto di me agli sciacalli della morte [piacevole piacere dell'indecenza].