Lattiginose parole
tossiscono e armeggiano
in versi strani;
il cellulare annuisce e sorride
alla fugacità dei giorni,
obbligandomi a sedere
sulla prima panchina che trovo
a riflettere e a parlare con me stesso.
Là ho tutto il mio mondo
ristretto in me,
nei miei occhi, nella mente,
nel cuore e nell'anima.
.
Per Voi Cesare Moceo
da Cefalù al mondo
poet‐ambassador t.d.r.
19 giugno 2025
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Le mani libere per aiutare sono più sacre di quelle giunte per pregare.