Credevo di non trovarti più

E io che credevo di non trovarti più
nel posto uguale,
a odorar qualcosa che non so.
Sale e riempie il cuore sempre il dubbio
che una stella non è la stessa a un'altra,
ma stavolta lo lascerò da parte,
chè tutto o niente vede il suo traguardo.
Rivolgo lontano, senza senso,
un appassito sguardo
e luci di gioventù la sera accendo.
Se questa donna è l'ultimo tramonto,
mi genufletto al tempo,
al mio essere strano,
a quel che lontano sembra e non lo è:
tanto rivedersi ancora poco costa
per la domanda rigida e severa,
forse scontata, come una prostituta d'alto borgo
che l'eterno pone al folle ed al poeta.
...E io credevo di non trovarti più.