Mai paga
la ricerca
e i nudi specchi dell'anima
svelano i demoni
Febbrili notti
a scrivere
alfabeti di carne
Una parte di lei
è morta
Allora
come una corda
d'arpa
si ricongiunge
all'oscuro
maligno
Nutrendo
il mostro
banchettando
e offrendo doni
Si cuce addosso
la notte
tra palpiti
d'inferno
Ma il fiore
è sempre lì
pazienta
e annusa
la luce
Guerriero alla foce
il fiume scorre
il maligno
smette di mangiare
La guerra sta per finire
Riportatela al mare
30 agosto 2013
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C'è un momento in cui bisogna smettere di esigere, di caricare, di pretendere. C'è bellezza anche nel crollo e nella caduta, la più alta e coraggiosa forma d'amore è solo una : la comprensione.