Mai paga
la ricerca
e i nudi specchi dell'anima
svelano i demoni
Febbrili notti
a scrivere
alfabeti di carne
Una parte di lei
è morta
Allora
come una corda
d'arpa
si ricongiunge
all'oscuro
maligno
Nutrendo
il mostro
banchettando
e offrendo doni
Si cuce addosso
la notte
tra palpiti
d'inferno
Ma il fiore
è sempre lì
pazienta
e annusa
la luce
Guerriero alla foce
il fiume scorre
il maligno
smette di mangiare
La guerra sta per finire
Riportatela al mare
30 agosto 2013
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La lettura di un testo filo buddista, o l'accerchiarsi di tali persone, non fa di te un buddista. Il buddismo trascende ogni superficialità ostentata, ogni cambiamento sfoggiato e soprattutto nasce forte e sano , in chi riconosce i propri errori, e non li ricommette. E' una disciplina silenziosa e non si trova mai in un " FUORI" , ma è già in te.