Su direzioni distese
di giorni annebbiati
riposa lento il divenire.
Galleggia vuoto il tempo
sulla cima del riflesso
di una goccia sterile.
Abbandono i remi
nel pugno vuoto del sentire.
Dal cuore alla pelle,
Io, con me..
Non sento più il rumore del mare…
9 dicembre 2005
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cresce su tutto ciò che si decompone.