Darsena

Non so il giorno che siamo: dicono sia uno di quelli in cui
i tram sono vuoti, che sui muri girano code smezzate
e tra le aiuole crescono ali.
Uno di quelli in cui il vento sta appeso alle montagne
e i nidi fanno montacarichi di piume.
Non so il giorno che siamo, ma so che è tutto nostro
nella dissonanza della folla che spegne la voce
mentre ci amiamo come nessuno.
O forse ci invidia per quello che scriviamo con gli occhi.