In questi giorni d’estate
esplode nell’aria
dei tigli il profumo.
Sui tacchi alti ancheggio
e gonna stretta ai fianchi,
vacillano però
un po’ le mie gambe
da un desiderio di complicità
infiammate
per carezze di velluto
fra santità e peccato.
Il sole ha già
stregato il mio volto,
in fiamme
denudata
dalla fronte in giù.
Cadranno i fiori poi
uno a uno
vorticando
nel silenzio dei prati,
mille petali
di luce bagnati
accompagnati
dalla danza delle lucciole
nel folto del verde
nascoste
per il nostro amore sì silente.
24 giugno 2017
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La bellezza non stanca mai. Essa va sempre rivalutata e attualizzata nel periodo in cui si vive.