Dejà Vù

Deja vù di farfalle
di nobili nuvole
Deja vù di trecce
e feroci Leoni.

Già veduto l'ocra, il rosso pompeiano e il raro Blu di Prussia in ginocchio davanti ai miei sogni.

Nella memoria il Vento soffia forte Sparpaglia date e cronistorie Dejà vù di fogli accatastati

Già veduto quell'orrizzonte ed il tramonto farsi Rosa L'Aurora divenire nome Deja vù, amica mia.

E la musica plasmata dal genio il rimbombo dei versi sull'inchiostro nero Apparire un miracolo i miei graziosi piedi e un respiro l'Amore.

Deja vù di una vita in fuga Indeclinabile verbo Essere Sconfitto da ipocriti convenevoli. Dejà vù. Dejà vù. Troppo tardi mia cara.