Se una volta piangevo sulla velocità del tempo
oggi chiedo con pietà
che questo passi in fretta.
Anche se di tempo
sono già illuso abbastanza,
scivolo nell’oblio dell’inutilità di tutto ciò.
E mi dispiace
di stare in piedi a fare nulla
e guardare il Cielo
che sempre esiste.
12 dicembre 2005
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Per un curioso ed incontentabile come me la faccenda di credere o non credere in Dio non riveste alcuna importanza, anzi appare alquanto riduttiva. A me quello che interessa è percepire cosa è Dio, entrare nella sua testa, vedere nella sua mente e capire cosa è accaduto durante quei suoi cinque minuti di follia che hanno portato alla creazione dell’Uomo.