Vorrei rubare gli occhi
spalancati di mia figlia
per avere uno sguardo
sorpreso di tutto.
Vorrei farmi prestare
la sua innocenza
per non cadere
nelle braccia del nulla.
Vorrei possedere
l’instancabile sua voglia
di riprendere il gioco
per dirti umilmente:
"Sono pronto a tornare
ancora una volta
l’uomo che speri da me".
2 novembre 2009
Altri contenuti che potrebbero piacerti
Dico a Schopenhauer: se la vita è come un pendolo che oscilla tra dolore e noia, questo è pur sempre appeso a Qualcosa per poter oscillare.