Di viaggiare alla sola cura...

Di viaggiare alla sola cura
Oltre un Oriente splendido e oscuro
‐ Questo saluto sia messaggero
Del tempo, capo che doppi a prora Come su qualche antenna in basso
Tuffantesi con la caravella
Spumeggiava sempre in sollazzo
Un uccello d'un'altra novella Che gridava monotonamente
Senza che mutasse il timone
Un inutile giacimento
Notte, gioielli e disperazione Nel canto che il riso richiama
Del pallido Vasco de Gama.