Sonni scossi da sobbalzi nel vuoto sospinti da immaginarie viltà fantasmi degli spiritiche intorpidano la mente E vivo quell'abbandono con impietosa lucidità forte del sentirmi mai avvinto da sentimenti di colpe nel travaglio interiore rude e fragrante che vorrebbe giacere con mein grumi di diversitàtra le obliquità morali.Cesare Moceo poeta di Cefalù Destrierodoc @ tutti i diritti riservati
24 ottobre 2019
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