Diogene ed il sonetto

Diogene e il sonetto
Ah, se vita mia fosse
un classico sonetto,
un incalzar di giorni
in rima baciata,
ed altri, in intervallo, per
esser poi uniti... logicamente!
Ma invece ogni mio giorno ... un’apocope!
Così, somigliano a realtà troncata
ogni mio dì, a venire.
Retoriche giornate,
vuote romanticherie,
ampolloso sviscerare
di frasi e di concetti,
rimbombano nei cassetti
d’una vita fatta
di bugie e tanti, tanti
gli attor distratti.
Menzogne veritiere
catturano l’orecchio
ma non un sofferente
cuore esperto.
Continuo invano a cercar
con lanternino vita
che mai potrà trovar
rima baciata,
ormai costretta a rimaner
serie di giorni o versi
fra lor... tutti diversi.
Anacoluto o dissociato mondo!
Luciano Capaldo
Oggi sempre più il bisogno che uno “schiavo ” sia venduto al “padrone” perché questi venga istruito!!!
Il prezzo di scambio di uno schiavo è un uomo di governo, per poterlo ammaestrare‐ Diogene docet