Torpore inspiegabile direi a detta di questa sensazione.
Non ho cercato tale stato ne tanto meno immaginato e tocca, mi ha toccato.
Immaginare lo sguardo dannato che mi assale.
Oh, pensieri. Venite da lontano eppure, in un tempo così piccolo siete morte.
Una sensazione che in un attimo muore, dà vita ad un altra
e non so se sia stato più spiacevole che sia morto l'istante del torpore o che improvvisamente lame aguzze sono penetrate nel petto.
A quale sensazione dare ascolto?
Non so, non io, forse.
22 marzo 2013
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"Quanto può contenere un corpo umano nella gabbia dell'anima?
Quanto possiamo dare o avere in tempi lunghi quanto una vita e in quelli corti quanto un giorno?
Possiamo solo nuotare nel mare di noi stessi;
bagnarci e morire o annegare e sopravvivere?"