Domanda aperta

Mi domando
quando la maleducazione
sia diventata uno stile di vita
e non più una mancanza.
Perché c’è chi confonde la voce alta
con la ragione,
chi vuole vincere anche sbagliando,
purché non debba guardarsi allo specchio.
Camminano come se tutto fosse dovuto,
come se il mondo fosse un servizio
e gli altri semplici ostacoli
da spostare con i gomiti.
Non ringraziano,
perché credono di meritare.
Non chiedono scusa,
perché farlo
significherebbe riconoscere
che l’altro esiste.
Calpestano senza fermarsi,
chiamano forza ciò che è arroganza,
chiamano carattere
la paura di essere messi in discussione.
E io mi chiedo
se davvero non sentano il vuoto
che lasciano dietro,
se non si accorgano
che stare sempre sopra
è solo un altro modo
per restare soli.
Forse non cercano potere,
ma un silenzio che li assolva.
Forse non vogliono avere ragione,
ma non sanno più
come essere umani.