Dopo

Quando una persona cara se ne va
restano domande
che non bussano:
si siedono.
Ci chiediamo
se davvero veglia su di noi,
se ci sfiora quando tremiamo,
se ci protegge,
oppure siamo noi
a tenderle la mano nel buio
per non cadere.
A volte un segno sembra arrivare:
una coincidenza gentile,
un pensiero che consola.
E allora speriamo
che non sia solo immaginazione,
che l’amore non finisca
con l’ultimo respiro.
Ma forse
non importa sapere
se ci parlano da altrove
o se siamo noi a chiamarli
da dentro.
Forse l’appiglio non è l’illusione,
ma il bisogno stesso di credere
che chi abbiamo amato
non abbia smesso di esserci
nel modo in cui ci ha cambiati.
E in quel dubbio che non si chiude
continuiamo a vivere,
tenendo aperta la porta
tra ciò che è stato
e ciò che, in qualche forma,
continua.